Distanza: 139,83 km (Correzione Strava 143,07)
Tempo: 6:19:14
Velocità media: 22,1 km/h
Partenza: Stazione Desenzano del Garda Sirmione, 25015 Desenzano del Garda BS
Arrivo: Stazione Desenzano del Garda Sirmione, 25015 Desenzano del Garda BS
Periodo: Giugno 2021
Bici: Atala Discovery S 21V
Il percorso:
Il giro del lago di Garda è un must per i ciclisti amanti dei paesaggi lacustri. Fatta eccezione per la lunga distanza da percorrere, circa 140 km, il percorso non presenta particolari difficoltà.
Sfortunatamente, ad eccezione del tratto di ciclabile all’altezza di Limone (circa 4 km) e di altri tratti isolati su pista, il percorso si snoda su strade provinciali, in cui il traffico è moderato in bassa stagione, e più intenso nei mesi estivi.
La presenza di alcune gallerie rende obbligatorio l’uso di indumenti catarifrangenti e luci.
Si parte dalla stazione ferroviaria di Desenzano del Garda alle 7: a quest’ora le strade del paese sono vuote. Costeggiamo il lago fino a Padenghe; da qui il percorso sarà caratterizzato da una leggera salita fino a Salò, dove facciamo un break di qualche minuto, e ammiriamo il lago.
Riprendiamo a pedalare fino a Toscolano Maderno, incontrando un’altra lieve salita dopo Gargnano. Dopo qualche km inizia una serie di gallerie, che affrontiamo armati di lucine.
Pedaliamo accompagnati dai numerosi ulivi ai lati della strada, che si sporgono nodosi verso l’acqua azzurra. Arrivati a Limone del Garda cerchiamo la famosa pista ciclopedonale: emozionante soprattutto il tratto a strapiombo sul lago, in cui si pedala sorretti da un ponte infisso nella roccia, che sfortunatamente termina dopo pochi km.
Ci meritiamo un’altra breve pausa prima di lasciare la Lombardia alla volta del Trentino. Approdiamo in un versante del lago molto ventilato, tant’è che si possono ammirare molti kite surfer; in alcuni tratti, infatti, il vento si fa sentire. Arriviamo a Riva del Garda, con una bellisima vista del lago e del monte Baldo. Il centro del paese è pieno di ciclisti, così come anche quello di Nago – Torbole.
Questa sponda ci sembra proprio una terra di ciclisti, infatti vi sono anche numerosi negozi dedicati al ciclismo, con servizio di noleggio. Si lascia il Trentino e si entra in terra Veneta, arrivando nella terza regione bagnata da questo meraviglioso lago. In questo versante del lago le numerose gallerie lasciano spazio a molte spiagge, aprendo la vista, dai muri scavati nella pietra, ombrosi e freschi, a sprazzi di sole che si riflette sulla superficie del lago.
Coccolati dai paesaggi continuiamo a pedalare, e a Malcesine troviamo una deliziosa baia, dove ricaricarci con un’altra breve sosta. Eccoci a Torri del Benaco, da cui parte la scia del traghetto che attraversa il lago. Da qui il clima inizia ad essere più afoso e il caldo aumenta ancor più a Peschiera del Garda, iniziando a far sentire i km macinati.
Al rientro ci aspetta una Desenzano accogliente ed affollata di turisti, ma soprattutto il treno che ci riporterà a casa.